Intimamente solidali
Intimamente solidali
Ancora una volta i vicentini hanno dato prova della loro sensibilità rispondendo all’appello lanciato Donne in Campo Veneto, Donne in Campo Vicenza, da Cia Agricoltori Italiani Veneto e ASeS partecipando alle cene di beneficienza organizzate per raccoglie fondi da destinare ad un progetto che vuole dare una speranza ai giovani di strada del Paraguay
Oltre a degustare i prodotti tipici della zona e la cucina raffinata dei quattro agriturismo ospitanti, durante le serate è stato più volte illustrato il progetto e spiegato come saranno impiegati i fondi raccolti.
“In paraguay i giovani di strada sono i più poveri tra i poveri – ha ricordato la presidente di ASeS Cinzia Pagni – dimenticati un po’ da tutti anche dalle famiglie. Per questo motivo vogliamo dare loro una opportunità, vogliamo costruire insieme un futuro fatto di dignità, rispetto e inclusione Un futuro che parte dalla terra, dall’agricoltura, dal nutrimento e da un piccolo reddito che l’insieme di tutto questo può garantire. Educare questi ragazzi ad una vera agri-cultura e al lavoro di squadra significa buttare le basi perchè questo Paese in forte sviluppo non si dimentichi dei più poveri e dei più disagiati”
Attualmente ASeS sta realizzando un progetto di agricoltura sociale che ha come protagonisti i ragazzi e le ragazze minorenni vittime di violenza, di abbandono e abuso che, per ordine del Tribunale Minorile del Paraguay vengono ospitati in un centro di Convivenza Pedagogica situato alla periferia della capitale. Il centro si chiama Nymity che significa “semina” ed è gestito dal Ministero dell’Infanzia e dell’Adolescenza con il quale ASeS nel mese di marzo di quest’anno ha firmato un accordo di 4 anni. Obiettivo della firma è quello di potenziare le politiche destinate alla protezione integrale dei diritti dei minori attraverso il coordinamento e l’esecuzione di piani programmatici e di progetti. Alla firma ha fatto seguito l’inizio del progetto finanziato da ASeS “Costruendo un Futuro Dignitoso” dalla durata di 12 mesi. Attualmente sono 25 i minori coinvolti nel progetto di agricoltura sociale, 6 ragazze e 19 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Tutti i giovani ospiti sono già stati inseriti nel precorso di costruzione di un orto grazie anche alla presenza di un agronomo. Nei prossimi mesi poi partirà anche la parte dedicata all’allevamento di animali di piccola taglia. Obbiettivo del progetto è dare una opportunità a questi ragazzi ma anche insegnar loro l’importanza di cooperare e lavorare fianco a fianco per ottenere risultati, inserirli nel mondo dell’educazione e il rispetto per gli altri e per il contesto in cui operano. Fondamentale, infine, la formazione che riceveranno in tema di cultura agroalimentare, sicurezza alimentare e filiera agricola-economica