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PARLIAMO SEMPRE PIÙ DI CIBO E SEMPRE MENO DI FAME

 Foodporn Vs Foodpoor, la mostra sponsorizzata da ASeS realizzata da Mauro Pagnano e l’agenzia di comunicazione sociale Etiket ha trovato spazio, grazie al suo profondo messaggio e alla riflessione che stimola chi la vede,  nel grande teatro della solidarietà di “GUBBIO D.O.C. FEST”, una delle più importanti iniziative dedicate ai valori del sociale arrivata quest’anno alla sua quinta edizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mostra FOODPORN VS FOODPOOR’ PARLIAMO SEMPRE PIÙ DI CIBO E SEMPRE MENO DI FAME racconta,  attraverso una serie di scatti, le precarie condizioni di vita dei più piccoli eindifesi del Senegal, immortala momenti che esprimono malnutrizione, povertà,  preoccupazione e, a volte, negli occhi un velo di rassegnazione ed impotenza. Le gigantografie che accompagnano il visitatore in un mondo che spesso preferiamo non vedere, sono state allestite nella Taverna dei Capitani del Palazzo dei Consoli.

Ad illustrare alle autorità cittadine presenti lo sforzo per realizzare questo documentario fotografico la presidente di ASeS Cinzia Pagni  che,  con l’occasione,  ha anche presentato e parlato dei progetti della Ong in quel angolo del continente africano. Una preziosa occasione realizzata in un contesto sensibile per spiegare lo scopo delle  presenza di ASeS in Senegal, per raccontare della volontà di favorire il progresso economico, sociale, tecnico e culturale di questo Paese, partendo dalla valorizzazione di quanto già esiste in loco e creando una rete solidale e attiva con le organizzazioni presenti. Pieno rispetto alla cultura e alle usanze e totale collaborazione con le autorità e le amministrazioni consente di lavorare per aumentare e incentivare  la crescita, la formazione e la professionalità delle associazioni agricole locali. Questo potrà sicuramente avere dei benefici ad ampio raggio: da una parte garantire ai piccoli produttori locali un reddito per migliorare le condizioni di vita e scegliere la sicurezza alimentare e, contemporaneamente  avere maggiore forza economica nella comunità di appartenenza,  strumento fondamentale questo per avere quei diritti che spesso vengono calpestati.

 

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