Foodporn VS Foodpoor un dicembre di iniziative
Nel mondo, ogni giorno, 7.000 bambini sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione. Cinque ogni minuto.
Noi riteniamo che poter avere cibo a sufficienza e giusto apporto nutrizionale sia un diritto.
Come ASeS e come esseri umani crediamo sia fondamentale tornare a mettere i diritti umani al centro di ogni progetto, soprattutto quelli che coinvolgono Paesi in via di sviluppo.
Con questo obiettivo la nostra Ong coopera e collabora con le popolazioni locali per avviare, insieme, un sistema alimentare equo e sostenibile. Abbiamo dedicato il mese di dicembre 2019 a cercare di sensibilizzare quante più persone possibili in merito a questa tragedia, una realtà che riguarda ogni uno di noi. Non è concepibile come oggi mentre esiste una parte del mondo che deve affrontare il tema dello spreco alimentare paradossalmente, pur essendoci cibo per tutti, non tutti possano accede al cibo e a una corretta alimentazione.
La lotta contro la fame e la malnutrizione non cesserà finché non si comprenderà che è necessario abbandonare la logica del mercato che spasmodicamente ricerca profitti distruggendo quella sacralità che appartiene al cibo, in questo modo, riducendo alla fame una parte della popolazione del mondo. A una società in cui il cibo è diventato uno dei protagonisti dei social e dei palinsesti televisivi si contrappone un realtà in cui l’11 per cento della popolazione mondiale soffre la fame, mentre altri 2 miliardi di persone non hanno accesso a un pasto sicuro, nutriente e sufficiente
In questo contesto drammatico ASeS ha cercato di dare il proprio contributo realizzando un progetto fotografico che richiama, già nel suo titolo, la mission dell’Ong, ha spiegato Cinzia Pagni presidente ASeS. Foodporn VS Foodpoor, l’opulenza contro la miseria, una raccolta di scatti realizzata in Senegal dal fotografo Mauro Pagnano, che racconta di un mondo lontano dai riflettori; un mondo fatto di bambini sottopeso e fragili, bambini che cercano qualcosa da mangiare o che attendono una visita medica per patologie quasi sempre legate alla mancanza di una sana e corretta alimentazione. Sono soprattutto persone che abitano in aree rurali e come invisibili vivono ai margini delle strade cercando e mendicando cibo. Foto toccanti che immortalano volti di donne e di bambini quasi rassegnati a un destino che non hanno scelto.
Parco dei Principi Grand Hotel di Roma, 11 dicembre 2019
Una preziosa occasione per presentare i nostri progetti di agricoltura sociale, per ringraziare i tutti coloro che collaborano con noi e condividono le nostre speranze di un mondo migliore. Sul tavolo anche il nostro book fotografico Foodporn vs Foodpoor: si parla sempre più di cibo e sempre meno di fame.
Cinzia Pagni presidente ASeS: Siamo consapevoli che questa tragedia è conseguenza di un sistema che mette sempre davanti altri interessi rispetto alle necessità dei più poveri e indifesi. A loro, dedichiamo questo book fotografico, oltre che il nostro impegno diretto in questo Paese, attraverso le nostre iniziative di cooperazione. Il sistema di sviluppo mondiale va radicalmente ripensato, se si vuole garantire il diritto a un’alimentazione adeguata e liberare milioni di persone dalla fame; ognuno di noi ha la responsabilità di incidere e portare a compimento questo cambiamento.
Mercatino di Natale organizzato da di Cia – Livorno, 15 dicembre 2019. Raccolta fondi per i progetti in Senegal
E’ necessario che si prenda coscienza di questa situazione di grande ingiustizia, dobbiamo restituire al cibo il suo valore di elemento universale essenziale, considerarlo come imprescindibile strumento culturale, diverso da paese a paese, ma capace di diventare un ponte tra i popoli e per i popoli. Questo è quello tentiamo di fare con i nostri progetti di cooperazione internazionale di agricoltura sociale: da agricoltore ad agricoltore.
Camera dei deputati Roma, 18 dicembre 2019 “Foodporn vs Foodpoor”, il progetto fotografico presentato da ASeS e Cia-Agricoltori Italiani.
Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera. Non rassegnarsi a povertà e fame, dare seguito agli obiettivi che i Paesi si sono dati per sfamare il pianeta pochi anni fa proprio qui, in Italia, con la Carta di Milano all’Expo. L’iniziativa di Ases e Cia è un bel modo per raccontare attraverso le immagini la realtà. Investire sulle donne è una delle strade indispensabili per cambiare le cose; impegnarsi per sconfiggere la fame è un obiettivo dell’umanità, di tutte le nostre comunità. Su questo si sta impegnando anche l’Intergruppo parlamentare costituitosi pochi mesi fa.
Dino Scanavino presidente Cia – Agricoltori: E’ chiaro che proprio il cibo, la sua disponibilità e le modalità per accedervi, ancora oggi rappresentino gli elementi che più definiscono le differenze e le distanze tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri del mondo . Ed è da queste considerazioni che nasce il supporto tangibile al progetto Foodporn VS Foodpoor, attraverso la nostra Ong ASeS. In una fase storica dominata dalle immagini, in cui i nostri media abbondano di chef e talent-show sulla cucina e quasi il 70% delle immagini postate sui social riguarda il food, questo book fotografico sul tema della denutrizione in Senegal ci sembra uno strumento utile a scuotere le coscienze sull’emergenza alimentare, così come sulla visione che abbiamo rispetto al cibo e al suo valore.
Foyer del Teatro Eliseo Roma, 20 dicembre 2019. Raccolta fondi per i progetti in Senegal
Non vi può essere un mondo democratico finchè pochi hanno troppo e troppi non hanno nulla. Abbattere l’indifferenza e l’apatia garantire l’accesso al cibo a più persone possibili è il primo passo verso un mondo di giustizia ed equità .Dobbiamo tutti tornare a dare il giusto valore alla terra e ai frutti che questa produce, frutti che sono un bene di tutti e non solo di pochi o di potenti.