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Mozambico: un bilancio positivo quello dell’attività agricola

Nei primi sei mesi del progetto di Sostegno alle Famiglie vulnerabili di Xinavane sono state portate avanti tutte le attività prefissate e sono il risultato di una lunga esperienza lavorativa e della decennale presenza di ASeS in questa area del Mozambico. 

Anni di radicamento nel territorio ci hanno permesso di conoscere e di meglio interagire con la comunità locale professionalizzando, in questo modo, collaboratori sempre attenti e consapevoli alle esigenze dei beneficiari e agli obiettivi stabiliti.  Nello specifico nel 2022 sono state selezionate 40 donne con altrettanti minori, che sono in una situazione emergenziale sia sotto il profilo nutrizionale e alimentare sia per la positività al virus HIV.

Una volta ammesse al progetto le beneficiarie sono state suddivise in gruppi ai quali è stato assegnato una particella di terreno per la produzione di alimenti altamente nutritivi per l’autoconsumo e, in alcuni casi, per la vendita delle eccedenze. Questi gruppi si riuniscono e si confrontano settimanalmente; questo consente una razionale gestendo delle attività di produzione del campo comunitario che, oltre a fornire prodotti ai degenti dell’Ospedale Rurale di Xinavane, permette di consegnare parte del raccolto alle stesse beneficiarie e alla persone più bisognose del circondario. 

Molte le attività svolte in questi mesi: dalla manutenzione dell’orto alle giornate di formazione in ambito di gestione agricola e nutrizione materno infantile. Complessivamente sono 6 i corsi di apprendimento organizzati ai quali hanno partecipato assiduamente le beneficiarie, i tecnici dell’ospedale e le autorità Responsabili di Agricoltura Comunitaria a livello Distrettuale e Decentrato. Tra i corsi tenuti dai nostri referenti ricordiamo quello sulla nutrizione; il ciclo di produzione; i biopesticidi e quello di analisi sui biofertilizzanti. In questi mesi ASeS Mozambico è stata impegnata non solo con i corsi ma anche nelle attività di consegna di sementi e “input agricoli” per la stagione fresca: pomodori, peperoni, fagioli, cavolo, aglio, cipolla. Alcuni di questi ortaggi sono già  pronti per la raccolta e la consegna.

Nei prossimi mesi, in linea con quanto previsto dal Progetto, sono in calendario ulteriori moduli formativi in trasformazione alimentare e in conservazione dei prodotti. Nel complesso, un bilancio più che positivo quello dell’attività agricola svolta: sono state infatti raccolte diverse tonnellate di prodotto, tra mais, farina e patata dolce, ottenendo un risultato superiore alle previsione e alle aspettative inerenti alla fase intermedia del programma operativo. Numeri importanti, che si traducono in una valutazione  positiva non solo per ASeS ma soprattutto per i beneficiari e per l’intero contesto rurale di riferimento. Un risultato che serve come sprono per un impegno ancora maggiore sempre in linea con gli impegni assunti e con le reali necessità della popolazione locale. 

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