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Before You Go-Marocco: le prime tappe di un progetto per la formazione professionale e civica linguistica come strumenti per una migrazione consapevole e regolare

Passati i primi mesi dedicati al radicamento di ASeS nel territorio marocchino per creare una rete di partner, il nostro cooperante si è dedicato a una campagna di comunicazione per far conoscere il progetto e ricevere le candidature. Questa campagna è stata fatta utilizzando prevalentemente i social e il volantinaggio ritenuti più immediati e fruibili dalla popolazione locale. Fondamentale, in questo primo percorso, è stata la presenza dai partner locali che, in virtù di sinergie già esistenti con il progetto BYG, hanno condiviso con il loro pubblico le molteplici opportunità di questa iniviativa. Conclusa la selezione dei candidati, sono iniziate le prime formazioni: a marzo 2022 si è tenuta quella in presenza di lingua italiana e agroecologia a Marrakech e a Beni Mellal, contemporaneamente sono state fatte quelle on-line di educazione civico-finanziaria.

Purtroppo l’esito non è stato quello sperato per l’alto numero di assenti. In aprile l’esperienza è stata ripetuta selezionando però più candidati sia per il corso online di lingua italiana e per quelli dedicati alla mediazione culturale e all’assistenza familiare. In questo arco di tempo, precisamente sin da febbraio 2021, le attività non si sono mai limitate solo alla preparazione e alla realizzazione dei corsi di formazioni ma tantissimi sono stati i contatto con i partecipanti che in alcuni momenti sono arrivati ad essere 150. Intenso anche l’impegno per una capillare comunicazione, il monitoraggio dei piani operativi e soprattutto c’è stato un impegno costante per garantire un lavoro sinergico con gli altri partner del BYG.  

Il progetto Before you go vuole informare, orientare e formare dal punto di vista linguistico, civico e finanziario circa 1000 potenziali migranti provenienti da sei Paesi target: Albania, Costa d’Avorio, Mali, Marocco, Senegal,Tunisia. Agendo su due target interessati all’ingresso in Italia per ricongiungimento familiare e motivi di lavoro/tirocinio, l”impatto previsto dal progetto è quello di identificare un percorso virtuoso per far sì che l’immigrazione risponda, da un lato, ai bisogni del mercato del lavoro italiano e, dall’altro, venga affrontata da persone preparate che saranno così più facilmente integrate nella società di accoglienza.

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