“Colti.VI.Amo” un futuro di integrazione
L’agricoltura sociale si conferma un prezioso strumento educativo e d’inserimento sociale, e insieme all’attività assistita con gli animali, rivela tutto il suo potenziale nel progetto di agricoltura sociale “Colti.VI.Amo”. L’entusiasmo e la gioia dei ragazzi coinvolti nel progetto stanno portando risultati concreti, mentre la loro attenta partecipazione alla semina, piantumazione e cura delle piante stanno dando i loro frutti.
Nell’orto biologico di questo innovativo progetto, le cipolle, l’insalata, le zucchine, le viti, le patate e i pomodori stanno crescendo rigogliosi grazie alle cure amorevoli dei giovani agricoltori. Presto, questi ortaggi saranno pronti per essere raccolti, offrendo un’opportunità concreta per sperimentare il risultato del loro impegno.
L’adagio popolare “Da Cosa Nasce Cosa” si dimostra ancora una volta valido in quest’avventura agricola, in cui non solo si sta producendo un orto biologico, ma anche una grande aspettativa per i frutti derivanti dall’impegno di tutti i protagonisti coinvolti. Il loro lavoro costante e la passione dimostrata in ogni fase del processo di coltivazione sono i pilastri su cui si fonda il successo di questa iniziativa.
Attraverso questa pratica, i giovani coinvolti nel progetto imparano non solo le basi dell’agricoltura biologica, ma anche valori fondamentali come il lavoro di squadra, la responsabilità, la cura dell’ambiente e il rispetto per la natura.
Inoltre, questa esperienza offre un’opportunità d’inclusione e di crescita personale. Attraverso l’interazione con il terreno, le piante e gli animali, i ragazzi sviluppano competenze pratiche e sociali che possono essere applicate in molti ambiti della loro vita quotidiana. Questa esperienza li aiuta a costruire fiducia in se stessi e a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
Il progetto “Colti.VI.Amo” finanziato dalla Fondazione Ti.Amo e condotto dalla stessa con la collaborazione di ASeS , Cia Versilia e ANP-associazione pensionati Cia, rappresenta un esempio eccellente di come l’agricoltura sociale possa promuovere il benessere e l’inclusione sociale dei giovani e si gettano le basi per una futura generazione di cittadini consapevoli, responsabili e in grado di contribuire positivamente alla società.
