Conclusione del progetto SB-AGROIN: ASeS in prima linea per uno sviluppo agricolo sostenibile in Senegal
Concluso il progetto SB-AGROIN – Senegal, che ha visto ASeS capofila di questa bellissima e innovativa esperienza condividiamo l’articolo della giornalisti Mariama BADJI che negli anni ha seguito passo passo le varie attività e i percorsi; nella sua puntuale analisi i momenti salienti di questo cammino che di fatto ha coinvolto le varie comunità e i territori di appartenenza.
“ASeS è un’organizzazione senza scopo di lucro che, dal 1975, è stata responsabile della cooperazione allo sviluppo nelle sue molteplici forme, con lo slogan “La terra ha bisogno di buone mani. Un semplice gesto di solidarietà”. È stata l’espressione degli agricoltori italiani che hanno messo a disposizione le proprie competenze per lo sviluppo delle comunità agricole del sud.
Rifacendosi alla sua visione di promuovere la dignità umana, l’autosufficienza alimentare, lo sviluppo e la crescita delle comunità rurali locali nei paesi in via di sviluppo, ASeS ha svolto la sua missione in una logica definita “da agricoltore ad agricoltore”, con progetti integrati finalizzati a migliorare la capacità agricola, l’efficienza e il rendimento, garantendo un tenore di vita dignitoso ai piccoli produttori agricoli locali e alle loro famiglie.
Il supporto operativo e formativo di ASeS ha mirato anche a favorire la nascita di cooperative di piccoli produttori. Inoltre, i progetti “da agricoltore ad agricoltore”, che hanno mirato a risolvere problemi concreti, hanno fornito buone pratiche a vantaggio degli attori rurali e hanno contribuito a rafforzare la loro partecipazione alla progettazione e all’attuazione di iniziative di sviluppo di base.
ASeS è stata istituita in Senegal nel 2017, consentendo così di partecipare a piccoli progetti locali in collaborazione con altri partner europei presenti sul campo da tempo. Oggi, ASeS ha svolto un ruolo guida nell’implementazione del Progetto SB-AGROIN (Social Business e sviluppo innovativo del settore agro-industriale) in Senegal, nella regione di Thiès, precisamente nei comuni di Keur Mousseu e Pout, in particolare nei villaggi di Touly, Niakhip, Sagnafil, Yade, Seune Wolof, adottando un approccio di sviluppo locale partecipativo.
Il progetto SB-AGROIN ha beneficiato del sostegno finanziario dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e del supporto di altri partner, attraverso una dinamica multi-attori cogestita con altre organizzazioni come l’ONG GREEN Senegal e Global Impact Network, ma anche persone e “strutture risorsa” come l’Istituto di Tecnologia Alimentare (ITA – Dakar), JËF, l’Istituto Senegalese di Ricerca Agricola (ISRA), ARCS – Arci Culture Solidali, PIN S.c.r.l. Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze, l’Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale – AOI.
Con questi partner, si è offerta l’opportunità di mettere in comune competenze distintive, sviluppare un radicamento comunitario, conoscere il settore agricolo e l’ambiente per contribuire meglio al rafforzamento delle capacità degli attori beneficiari, in modo operativo e inclusivo.
SB-AGROIN si è proposto di contribuire alla promozione della sicurezza alimentare e del reddito delle piccole imprese agricole e delle loro famiglie. E il raggiungimento di questa ambizione doveva passare attraverso l’aumento della produzione agricola di questi piccoli produttori e dei prodotti agricoli trasformati, venduti sul mercato. A tal fine, sono state messe in atto strategie per coinvolgere gli attori beneficiari, in particolare le donne, nell’adozione di innovazioni in materia di tecniche di produzione, trasformazione e commercializzazione.
Così, con i partner di esecuzione, ASeS si è impegnata molto in un processo di rafforzamento delle capacità dei beneficiari attraverso varie attività, tra cui:
• Le sessioni di formazione su tecniche agricole innovative;
• Il supporto all’accesso all’acqua e al suo utilizzo razionalizzato: pozzi, serbatoi d’acqua, pompe, sistemi di irrigazione a goccia / Agritube ;
• L’accompagnamento alla creazione di imprese sociali e/o ambientali;
• La creazione di un fondo di sostegno ai sistemi produttivi;
• Il supporto a iniziative collettive come i campi comunitari;
• La concessione di un’unità di trasformazione costruita in loco e utilizzata come centro culturale.
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Nella sua ultima fase di esecuzione […]si è tenuta una missione presso gli attori beneficiari. Questa missione rientrava in un esercizio di valutazione comunitaria e partecipativa per identificare i principali risultati da consolidare e perpetuare, nonché individuare e analizzare le carenze e le lacune che potevano compromettere le buone prospettive.
Durante questa missione, sono stati organizzati incontri in quattro località:
• IL VILLAGGIO DI SAGNAFYL: Buona mobilitazione e una reale appropriazione delle sfide del progetto.
• IL VILLAGGIO DI SEUNE WOLOF: Donne fortemente impegnate e mobilitate.
• IL VILLAGGIO DI NIAKHIP: Tutti gli attori beneficiari hanno partecipato attivamente. È stata evidenziata l’importanza di un’agricoltura sana, con tecniche innovative e performanti.
• IL VILLAGGIO DI YADE: Discussione sui tre anni di esecuzione del progetto, concentrandosi sulle formazioni che hanno rafforzato le conoscenze e le capacità tecniche degli attori.
In generale, queste riunioni hanno evidenziato:
• L’importanza delle attività di sensibilizzazione, informazione e animazione come prerequisito per il successo di qualsiasi attività sociocomunitaria che richieda adesione e mobilitazione.
• I benefici delle formazioni, determinanti nel processo di potenziamento delle capacità tecniche agricole.
• Il contributo decisivo delle infrastrutture e dell’equipaggiamento, in particolare dell’attrezzatura idraulica e dell’unità di trasformazione.
• L’importanza delle iniziative per migliorare il livello e il modo di organizzazione degli attori, facendo leva su ciò che esiste già.
Inoltre, è stato sottolineato l’importante ruolo delle donne e l’esigenza di un meccanismo di monitoraggio permanente per sviluppare la reattività e la proattività del team di gestione, nonché una politica di comunicazione efficace. I risultati di questa missione e altri elementi dovranno essere sfruttati in modo ottimale per identificare formalmente le buone pratiche e le lezioni apprese, indispensabili per coloro che devono guidare il post-progetto“
Risultati dei programmi di formazione offerti a diversi gruppi di beneficiari, tra cui le “PPT”( Piccoli Produttori Locali) le imprese sociali e le donne trasformatrici.
Sono stati svolti più di 10 moduli di formazione su varie tematiche, come il compostaggio, la gestione della produzione, l’agroforestazione, la creazione d’impresa, l’installazione di sistemi fotovoltaici e di irrigazione a goccia, le procedure di qualità, l’educazione finanziaria e la trasformazione di frutta e verdura.
I risultati includono:
• 919 beneficiari formati, di cui 107 PPT (delle quali 90 donne), 785 beneficiari di attività di moltiplicazione (di cui 705 donne), 15 imprenditori (di cui 3 donne) e 12 donne trasformatrici.
• Accompagnamento nell’assimilazione delle tecniche di produzione e nell’adozione di tecnologie innovative tramite attività di animazione.
• Accompagnamento nella commercializzazione attraverso l’implementazione di un piano di marketing e commercializzazione.
• Accompagnamento nella creazione d’impresa.
Inoltre, per accompagnare il processo di industrializzazione, SB-AGROIN ha costruito un’unità di trasformazione di frutta e verdura per le donne di RFPT di Keur Moussa. Gli investimenti realizzati includono, tra gli altri:
• 5/6 pozzi nei 5 villaggi interessati
• 5/6 sistemi solari
• 5/6 sistemi di irrigazione a goccia
• 12/12 sistemi Agritubes
A livello di produzione e produttività agricola, e a livello di trasformazione dei prodotti agricoli:
• È stata creata un’unità di trasformazione funzionale per frutta e verdura.
• Sono stati prodotti 220 kg di frutta e verdura per un fatturato di 2071€ in 4 mesi.
• È stata creata una sinergia d’azione con PIESAN e PROVAL-CV per l’acquisizione di macchinari e la costruzione dell’unità di trasformazione cereali.