ASeS partecipa all’incontro “Verso un’Efficace Area di Libero Scambio Continentale Africana” per un commercio Intra-Africano Rafforzato
L’Istituto africano per lo sviluppo economico e la pianificazione (IDEP) ha ospitato, dal 5 al 6 giugno 2024, la riunione di avvio della seconda fase del programma di formazione su “Verso un’efficace area di libero scambio continentale africana (AfCFTA)”. Questo evento ha segnato un importante passo avanti nel rafforzamento delle capacità necessarie per migliorare il commercio intra-africano. Il programma di rafforzamento delle capacità, condotto dalla Commissione Economica per l’Africa (ECA) in collaborazione con il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha avuto l’obiettivo di migliorare il commercio intra-africano e la quota del commercio globale di paesi selezionati, attraverso accordi commerciali inclusivi e sostenibili e sfruttando il potenziale del commercio elettronico.
La seconda fase del programma ha coinvolto otto paesi africani: Algeria, Camerun, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Malawi, Mauritania, Zambia e Zimbabwe. Il programma ha mirato a rafforzare le capacità dei responsabili politici di questi paesi attraverso una formazione specialistica di alto livello su temi cruciali come il commercio elettronico, la fiscalità, le dogane, le questioni commerciali e la legislazione. Inoltre, sono state elaborate linee guida sulle esigenze di capacità e una relazione sulla preparazione al commercio elettronico.
L’incontro iniziale ha riunito diverse parti interessate, tra cui i rappresentanti di ASeS, per assicurare una comprensione condivisa dei risultati attesi, della tempistica e del ruolo di ciascun contributo nel programma complessivo. L’Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA), adottata il 21 marzo 2018 a Kigali e entrata in vigore il 30 maggio 2019, ha rappresentato una svolta epocale per il continente africano. Questo accordo ambizioso ha mirato a creare un enorme mercato unico per beni e servizi, coinvolgendo tutti gli stati membri africani. Le aspettative sono state alte, poiché si prevedeva che l’AfCFTA avrebbe incrementato significativamente il commercio intra-africano e aumentato la quota dell’Africa nelle catene del valore globali.
Per realizzare questo obiettivo, è stata fondamentale la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, dai governi alle organizzazioni non governative. Un approccio inclusivo ed equo nelle fasi di negoziazione e attuazione ha garantito che i benefici fossero distribuiti equamente. In questo contesto, il settore privato ha svolto un ruolo cruciale, trasformando il quadro istituzionale in azioni concrete sul campo.
L’Unione Europea, partner di lungo corso per lo sviluppo dell’Africa, ha avuto un ruolo strategico in questa iniziativa. Allineando le proprie strategie all’AfCFTA, l’UE ha contribuito alla trasformazione strutturale delle economie africane e alla loro ripresa dalle crisi recenti, come la pandemia di COVID-19. Accelerare l’attuazione dell’accordo ha portato benefici sia all’Africa che ai suoi partner globali.Il programma ha adottato un approccio duplice. Da un lato, sono stati condotti due studi: uno sulla prontezza dei paesi selezionati a impegnarsi nel commercio digitale e l’altro sulle esigenze di rafforzamento delle capacità commerciali. Questi studi hanno coinvolto responsabili politici, istituzioni commerciali e il settore privato, analizzando le principali tendenze dell’e-commerce in Africa e le sfide che gli operatori devono affrontare per sfruttare appieno queste opportunità.
I risultati degli studi hanno costituito la base per la seconda parte del progetto, con due obiettivi principali: potenziare la capacità dei decisori politici di adottare politiche commerciali giuste e inclusive e migliorare le capacità del settore privato nei paesi selezionati, in particolare le PMI, per rafforzare le loro relazioni commerciali internazionali. Un focus particolare è stato posto su donne, giovani e istituzioni di facilitazione del commercio. Sono stati organizzati una serie di workshop di formazione regionali e personalizzati sulla base delle esigenze identificate.
Alla conclusione del programma, l’obiettivo è stato migliorare il commercio intra-africano e aumentare la quota dei paesi selezionati nel commercio con l’UE e l’Italia. La riunione iniziale ha avuto successo nel riunire le varie parti interessate per garantire la comprensione dei risultati attesi, del calendario e del modo in cui i loro contributi si inserivano nel programma complessivo.