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Verso la conclusione: La Luna e i Falò tra inclusione e solidarietà. Il valore dell’agricoltura sociale

Il 2 e 3 dicembre a Montevaso si concluderà “La Luna e i Falò”, un progetto promosso da ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo e finanziato dalla sottomisura 16.9 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Toscana. Questa iniziativa ha saputo trasformare l’agricoltura sociale in uno strumento di crescita, inclusione e formazione per persone in situazioni di fragilità, dimostrando al contempo il valore imprescindibile della rete per il rafforzamento della comunità. Con le ultime giornate previste a Montevaso, infatti, il bilancio delle attività si rivela estremamente positivo. I ragazzi, una ventina, non sono stati semplici osservatori, ma protagonisti attivi di un processo trasformativo, in cui il lavoro agricolo, la creatività e la condivisione hanno aperto nuove prospettive di crescita personale e comunitaria.

Tutti i partecipanti al progetto sono stati selezionati dal personale dell’USL Toscana Nord-Ovest tra i residenti di Villa Porciatti di Livorno e, divisi in gruppi, hanno affrontato un percorso che li ha portati a cimentarsi in esperienze pratiche nelle aziende agricole coinvolte, accuratamente formate per accogliere e supportare i beneficiari.

La realizzazione delle attività è stata possibile grazie anche a una rete di partner: Cooperativa Sociale Brikke Brakke, le aziende agricole Campanelli Livia, Montevaso e Tramonti Daniela, l’Università degli Studi di Firenze, oltre a CIA Etruria, che ha giocato un ruolo chiave nel selezionare realtà agricole capaci di accogliere i partecipanti grazie alla loro sensibilità e competenza. Proprio questa rete non solo ha reso operativo il progetto, ma ha creato un sistema integrato di collaborazione in grado di generare un impatto positivo ben oltre i singoli interventi.

I ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare attività che vanno dalla pittura alla cucina, dalla cura degli animali ai lavori agricoli quotidiani. Questi momenti hanno rappresentato molto più di un semplice apprendimento tecnico: hanno favorito la crescita personale, rafforzato l’autostima e creato legami significativi con il territorio. Villa Porciatti, con il suo supporto personalizzato, ha garantito che ogni partecipante trovasse il giusto equilibrio tra apprendimento e inclusione.

Le aziende agricole e i partner hanno ricoperto un ruolo cruciale, trasformando il progetto in un percorso di empowerment. La collaborazione ha permesso non solo di trasmettere competenze pratiche, ma anche di valorizzare le risorse umane e naturali del territorio, generando un dialogo autentico e duraturo tra i partecipanti e le realtà coinvolte. Questo intreccio di esperienze ha arricchito non solo i beneficiari diretti, ma anche la comunità locale, consolidando una rete in grado di generare valore condiviso.

“La Luna e i Falò” lascia un segno ben oltre i confini individuali. Tutti coloro che hanno contribuito, in forma e modo diversi, alla realizzazione del progetto, ne hanno tratto risposte significative, scoprendo che l’inclusione e la collaborazione possono diventare strumenti concreti di cambiamento. Soprattutto, il progetto ha dimostrato come una rete solida e ben orchestrata sia fondamentale per rafforzare la comunità, costruendo un modello di sviluppo capace di unire persone, territori e valori condivisi.

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