Concluso il Progetto “La Luna e i Falò”: Inclusione, Solidarietà e Agricoltura Sociale per una comunità più forte.
A Livorno ASeS e i partner raccontano il cuore del progetto
Una giornata ricca di emozioni quella vissuta al Teatro Ablondi di Livorno, in occasione della conclusione del progetto “La Luna e i Falò”, un’iniziativa supportata dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR sottomisura 16.9) della Regione Toscana. Il progetto ha evidenziato come l’agricoltura sociale possa diventare uno strumento fondamentale per promuovere l’inclusione delle persone nello spettro autistico, creando una sinergia tra comunità, natura e solidarietà.
Ad aprire l’evento è stata Cinzia Pagni, presidente di ASeS-Cia che ha messo in luce il potenziale trasformativo dell’agricoltura sociale. “Non si tratta solo di attività produttive, ma di percorsi capaci di abbattere barriere, promuovendo legami autentici e inclusivi. In collaborazione con l’ASL di Livorno e il Centro Diurno Autismo Giovani Adulti di Villa Porcelli, abbiamo dato vita a un progetto che ha coinvolto tre aziende agricole: due destinate alle attività di gruppo e una, invece, per esperienze residenziali. Lavorare la terra è stato anche un modo per prendersi cura delle persone, in un equilibrio che arricchisce tutti”.Pagni ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Università di Firenze, che, attraverso il Design Campus, ha visto coinvolti giovani studenti in un confronto sui temi della cura del territorio e dell’inclusione sociale. “Il dialogo tra diverse competenze ha reso il progetto ancora più arricchente e significativo, dimostrando come prendersi cura del territorio e delle relazioni umane possa essere una sfida tanto impegnativa quanto gratificante.”
Federico Beconi, coordinatore della cooperativa sociale Brikke-Brakke, ha rimarcato il ruolo fondamentale della rete di partner che ha reso possibile il progetto. “L’agricoltura sociale è un’opportunità straordinaria per integrare la produzione agricola e i percorsi riabilitativi. Iniziative come ‘La Luna e i Falò’ dimostrano che la natura offre spazi unici per sviluppare competenze, costruire relazioni e riscoprire se stessi. Questo risultato è frutto di una collaborazione solida tra cooperative sociali, aziende agricole, famiglie e istituzioni, fondata sulla fiducia reciproca”.
Daniele Leonardi, psicologo del Centro Diurno Autismo Giovani Adulti di Villa Porcelli, ha sottolineato l’importanza del contatto con l’esterno per i partecipanti: “Esperienze come questa ci ricordano quanto sia fondamentale il rapporto con il mondo esterno. L’agricoltura sociale consente di osservare i partecipanti in contesti reali, trasformando emozioni in momenti di condivisione e felicità. Si tratta di un’esperienza che fonde inclusione, formazione e benessere, arricchendo sia i ragazzi che gli operatori.”
Durante l’evento è stata inoltre presentata la pubblicazione “Se vi dico che questa è una bocca”, curata da Valigie Rosse e Brikke-Brakke, che documenta il percorso e le esperienze vissute durante il progetto.
Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile grazie anche al supporto di Cia Etruria e delle tre aziende agricole socie: I Livelli, Il Podere Montevaso e I Dolci Ricordi.
Vale ricordare che sono stati realizzati, da ottobre 2023 a novembre 2024 presso le aziende I Dolci Ricordi e I Livelli, 48 incontri di 4 ore ciascuno, per un totale di 192 ore. Durante questi incontri sono stati coinvolti 9 ragazzi. Presso l’azienda Montevaso si sono svolti 8 incontri, ognuno della durata di due giorni, per un totale di 11 ragazzi coinvolti. Inoltre, sono stati realizzati percorsi individuali per 3 ragazzi presso le aziende di Livorno, per un totale di 120 ore.
Un ringraziamento speciale è poi stato rivolto alle famiglie, agli esperti e a tutti coloro che hanno condiviso l’impegno verso un obiettivo comune.
“La Luna e i Falò” lascia una traccia significativa, proponendo una visione di comunità più inclusiva e resiliente, in cui agricoltura, relazioni e solidarietà si intrecciano per trasformare vite e territori.