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Colti.Vi.Amo riparte alla Fondazione T.I.A.M.O: un nuovo anno di agricoltura sociale e inclusione

Ringraziamo l’agronoma Sarà Petrucci per il prezioso contributo

Dopo una breve pausa invernale, tra festività natalizie e condizioni climatiche non sempre favorevoli, il progetto Colti.Vi.Amo è pronto a ripartire con nuova energia presso la Fondazione T.I.A.M.O.. Un ritorno atteso e ricco di novità, con tante idee e iniziative che renderanno le attività ancora più coinvolgenti e formative.

L’orto, cuore pulsante del progetto

L’inizio del nuovo anno è sempre il momento perfetto per pianificare e organizzare il nostro orto, fulcro di tutte le attività. La coltivazione degli ortaggi segue un ciclo continuo e dinamico, con spazi che si rinnovano e nuove colture da inserire. Nel primo incontro con i ragazzi abbiamo individuato e misurato un appezzamento disponibile, stilando insieme una lista delle colture primaverili-estive che andremo a piantare. Nelle prossime settimane, definiremo anche le colture successive e organizzeremo tutto in una mappa grafica chiara e condivisa. Se la programmazione segue i calendari di semina, trapianto e raccolta, la scelta degli ortaggi e delle quantità da coltivare è un processo partecipativo: i ragazzi sono parte attiva di ogni decisione, imparando a conoscere il ritmo della natura e il valore del cibo che producono.

Più tempo, più esperienze

Una delle novità di quest’anno è l’ampliamento delle sessioni di lavoro, che passeranno da un’ora e mezza a due ore. Un piccolo grande cambiamento, che ci permetterà di approfondire meglio ogni attività e portare avanti più progetti, senza fretta. I ragazzi hanno già dimostrato di sostenere con entusiasmo il lavoro, anche nei periodi più caldi, e siamo certi che questa nuova organizzazione renderà l’esperienza ancora più efficace e coinvolgente.

Un tunnel per coltivare e imparare

Per migliorare ulteriormente il progetto, stiamo lavorando alla realizzazione di un tunnel agricolo, uno spazio che ci permetterà di continuare le attività anche in caso di maltempo e di prolungare il ciclo di crescita di alcune colture. Ma il tunnel non sarà solo un’area di coltivazione: diventerà anche un’aula multifunzionale, un luogo dove approfondire tematiche legate all’agricoltura, alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente.

Più verde, più bellezza

Colti.Vi.Amo non si ferma all’orto! Quest’anno vogliamo ampliare la cura degli spazi verdi della Fondazione, dedicandoci anche al giardino e alle piante da frutto. Creare un ambiente armonioso e curato non è solo una questione estetica, ma anche un’opportunità per sviluppare nuove competenze e rafforzare il legame con la natura.

Agricoltura sociale: inclusione, formazione e comunità

Colti.Vi.Amo è molto più di un progetto agricolo: è un’esperienza di agricoltura sociale che favorisce l’inclusione, la crescita personale e lo sviluppo di competenze pratiche e relazionali. Sostenuto da ASeS, da CIA Toscana Nord e con il supporto dei pensionati ANP-CIA, il progetto si distingue per il suo forte legame con la comunità e per la capacità di creare opportunità reali per ragazzi con disabilità.

Il supporto del Comune di Viareggio è stato fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa, dimostrando quanto sia importante la collaborazione tra enti pubblici, associazioni e famiglie per generare un impatto positivo e duraturo.

Con questo spirito, il 2025 si apre con entusiasmo e nuove sfide, rafforzando Colti.Vi.Amo come modello di inclusione, formazione e sostenibilità.

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