Cecina contro le mafie: la Cia al VI raduno nazionale dei giovani di Libera
Oltre 250 ragazzi provenienti da tutta Italia si sono riuniti dal 26 al 30 luglio per ribadire il proprio impegno contro la criminalità organizzata. Presente la vicepresidente Cinzia Pagni.
Avviare azioni di cambiamento e sfruttare le risorse del territorio, a partire da quelle agricole, per alimentare legalità e speranza. Questi i temi attorno a cui è ruotato il sesto appuntamento nazionale dei giovani di Libera. Oltre 250 ragazzi, provenienti da tutta Italia, si sono riuniti a Cecina Mare (Livorno) per portare avanti l’impegno contro le mafie.
Cinque giorni di formazione, lavori di gruppo e dibattiti a cui ha partecipato anche la Cia-Agricoltori Italiani. In un incontro con il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti e con il vicepresidente dell’associazione Davide Pati, il vicepresidente vicario Cinzia Pagni ha ricordato il ruolo fondamentale che l’agricoltura può svolgere, sia in termini di integrazione che di nuovo welfare.
“Si può ripartire dall’agricoltura per proporre un modello di sviluppo alternativo alla logica del sopruso e del ricatto -ha detto la Pagni-. Dimostrare che ciò che la mafia ha sottratto può essere restituito alla società civile, creando opportunità di crescita e occupazione per i giovani”.