PROGETTO approvato dalla Tavola Valdese
LUOGO: Chirassicua, Distretto di Nhamatanda, Provincia di Sofala
DURATA: 12 mesi
RICHIEDENTE: ASeS – Associazione Solidarietà e Sviluppo
PARTNER LOCALE: Direzione Provinciale di Salute della Provincia di Sofala
L’obiettivo principale del progetto è rappresentato dalla necessità di assicurare condizioni adeguate di ospitalità per il personale sanitario in servizio presso la struttura sanitaria sede degli interventi, in modo da creare possibilità per una loro permanenza stabile e duratura. Contemporaneamente, tramite la permanenza del personale sanitario nelle località sede dell’intervento, si intende sostenere l’implementazione del Piano Strategico Sanitario che prevede:
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La garanzia dell’erogazione di un pacchetto minimo di cure sanitarie,
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Lo sviluppo dell’equità di accesso alle cure,
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L’incremento dei benefici ottenuti nell’uso di risorse disponibili,
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La pianificazione integrata dei servizi di salute,
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La partecipazione comunitaria nelle prestazioni sanitarie e nel finanziamento alle cure,
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Il rafforzamento delle risorse umane e attenzione agli indicatori dissonanti rispetto a quelli che indicano un buon andamento di salute, quali la crescita della malnutrizione infantile e la diffusione dell’AIDS.
Inoltre, tramite il coinvolgimento nella realizzazione delle diverse attività del “Comitato di Salute” locale, si intende promuovere un miglioramento della qualità dell’approvvigionamento idrico a favore sia del centro di salute che della comunità, mentre con la realizzazione di attività di produzione agricola e di piccolo allevamento si intende favorire un miglioramento della dieta assicurata ai degenti della struttura sanitaria, ma anche del personale sanitario oltre che della popolazione stessa che conta, a livello distrettuale, 32.300 persone (Donne 16.559 e Uomini 15.741). Infine, si punta a prevenire la trasmissione della sieropositività delle madri ai loro figli neonati tramite l’allattamento, assicurando forme diverse di nutrizione, che verranno definite e organizzate tramite la collaborazione del “Comitato di Salute”, coinvolgendo attivamente le famiglie e valorizzando l’azione informativa assicurata dagli operatori sanitari.