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UKRAINE CRISIS: WHAT CONSEQUENCES FOR SOCIAL AGRICULTURE? STRONG CONCERN FROM ASeS.

“La guerra in Ucraina va nella direzione opposta ai nostri valori e allo spirito che muove l’agricoltura sociale e da parte di ASeS vi è una ferma condanna”. – afferma la Presidente Cinzia Pagni in una dichiarazione – Alla solidarietà doverosa nei confronti del popolo ucraino sempre piu’ duramente colpito da un confitto che non ha voluto  , si affianca la forte preoccupazione per le gravi ripercussioni per gli effetti che ricadranno sulla nostra agricoltura e  sulle nostre attività ad essa strettamente legate.

In primo luogo l’impatto tremendo sui costi energetici che da settimane sta mettendo  in grandissima difficoltà le produzioni agricole; poi quello sull’export.  Sono stati cancellati molti contratti e alcune aziende agricole saranno costrette a chiudere; infine aumenteranno notevolmente le difficoltà per l’accesso al credito.

Questa situazione mette in  pericolo il settore agricolo  primario, già sofferente ,e dal momento che l’agricoltura sociale si fa con gli agricoltori anche le nostre attività rischiano di subire un forte contraccolpo.

“Siamo certi che chi ci ha supportato e affiancato in questi anni continuerà a farlo ma è indubbio che le difficoltà e gli ostacoli saranno maggiori. Dal canto suo ASeS moltiplichera’ i suoi sforzi e il suo impegno per contrastare gli effetti di una crisi bellica che segue due anni di devastante pandemia.La solidarietà  e l’ aiuto ai più vulnerabili  non verra’ mai meno.”

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