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Albairate, la villetta confiscata alla mafia torna alla comunità e ora ospita dei profughi ucraini.

Alla presenza del sindaco di Albairate e di Rozzano, nonché della presidente regionale della Commissione Antimafia Monica Forte, è stata inaugurata la villetta sequestrata alla mafia e affidata in gestione alla Caritas Ambrosiana. Questo è un gesto importante per dimostrare che la legalità può e deve vincere sulla criminalità organizzata.
Oggi la villetta ospita alcuni ragazzi disabili provenienti dalla Ucraina, i quali hanno trovato un nuovo luogo accogliente e sicuro dove vivere. È importante ricordare che l’anno scorso, Ases ha voluto dare la sua solidarietà agli ucraini fuggiti dal teatro di guerra con una raccolta fondi, alla quale non ha mancato di farsi sentire il grande cuore degli italiani.
Con le risorse ottenute dalla raccolta fondi pro Ucraina, si è deciso di devolvere il ricavato per realizzare gli impianti sanitari della villetta sequestrata alla mafia, in modo da garantire un ambiente ancora più sicuro e confortevole per i ragazzi disabili che vi vivono.


Durante la giornata di inaugurazione, i ragazzi della scuola secondaria dell’I.C. “E. da Rotterdam” hanno presentato dei bellissimi lavori sul tema della legalità, dimostrando l’importanza dell’educazione civica e della sensibilizzazione alla cultura della legalità fin dalle prime fasi della crescita. È solo attraverso l’impegno di tutti che si può combattere la criminalità organizzata e costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. Il bene è stato intitolato a Giuseppe Letizia, un ragazzo di 12 anni ucciso dalla magia perchè che aveva assistito ad un omicidio mentre faceva il pastore e aveva raccontato l’accaduto e riconosciuto gli autori dell’omicidio. Per ricordare il suo coraggio è stata dedicata una targa commemorativa e apposta all’ingresso della villetta di via San Francesco.

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