LUOGO: 7 Località di 5 Comuni, Dipartimento Misiones
CONTROPARTE: Pastoral Social Diocesana de Misiones – Defensoria del Pueblo
Il progetto si prefigge di affrontare il problema della fornitura di acqua potabile con la costruzione di sette pozzi artesiani negli insediamenti rurali di Misiones: insediamento rurale “Kaatygue” – 200 famiglie (Comune di Santa Rosa), insediamento rurale “29 de octubre” – 90 famiglie (Comune di Santa Maria), insediamento rurale “Guayaki” – 171 famiglie (Comune di San Ignacio), insediamento rurale “Misiones Poty” – 100 famiglie (Comune di Ayolas), insediamento “Villa Primaveral” – 50 famiglie (Comune di San Ignacio), insediamento “Ysipò” – 150 famiglie (Comune di San Miguel) e insediamento “Martìn Rolòn” – 132 famiglie (Comune di San Ignacio).
Attualmente le comunità consumano acqua ottenuta da pozzi spesso inquinati nonchè acqua di ruscelli che si trovano nelle vicinanze. Questo comporta un vero pericolo in quanto le acque non sono potabili e favoriscono il sorgere di malattie che colpiscono gli abitanti. Particolarmente colpiti risultano i bambini che soffrono di complicazioni gastrointestinali e della presenza di verminosi. Inoltre, la mancanza di acqua, incide negativamente nell’attività agricola; di questa carenza ne risente particolarmente l’orticoltura familiare che svolge il ruolo di migliorare ed equilibrare l’alimentazione.
Oltre a ciò, in questa zona è cresciuta l’estensione delle coltivazioni di riso da parte di grandi proprietari che ha comportato la costruzione di sbarramenti per deviare il corso delle acque dei ruscelli aumentando l’inquinamento e aggravando il problema sanitario della popolazione. L’utilizzo indiscriminato dell’acqua per la coltivazione del riso ha portato anche alla lenta diminuzione dell’acqua nei pozzi e con la diminuzione è cresciuto l’inquinamento di questa preziosa risorsa. Trattandosi di un progetto integrato, oltre al risanamento ambientale, che consentirà di accedere all’acqua potabile tramite la costruzione di pozzi artesiani in ognuna delle sette comunità rurali, è previsto anche lo sviluppo dell’orticoltura che renda possibile una alimentazione più equilibrata.